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Qualificando Giancarla Frare come una delle più originali e significative artiste italiane viventi, non si intende collocare il suo nome nel circoscritto elenco delle maggiori artiste donne, ma si intende affermare che una delle più brillanti ricerche artistiche dell’arte contemporanea italiana porta la firma di un autore di genere femminile.
Essenziale ma densa di contenuto, l’arte di Frare costituisce una ventata di unicità nel sempre più omologato panorama artistico contemporaneo, propenso però più di quanto non si creda a premiare il coraggio di una ricerca svolta all’insegna dell’anticonformismo. Prova ne sia la costante attenzione critica riservata ai suoi lavori, presenti in importanti collezioni pubbliche e private non solo italiane, giacché il suo nome ha acquistato negli anni una risonanza internazionale.

Le opere in esposizione rendono conto di come Frare nella sua ricerca artistica proceda per cicli pittorici, complessi progetti concepiti come filoni di quell’unica indagine in cui la sua carriera consiste: un lungo percorso di riflessione attorno al tema della memoria.

Lo sviluppo della carriera dell’artista viene raccontato da Antonella Renzitti, curatrice della mostra, applicando un espediente narrativo che accompagna il visitatore dalla fine verso l’inizio, dai lavori più recenti (molti del tutto inediti) ai celebrati cicli giovanili, in un percorso cronologico a ritroso nel tempo che svela progressivamente il senso delle opere.


Giancarla Frare
Abitare la distanza
Dal 25 gennaio al 5 maggio 2024

Musei di Villa Torlonia a
Casino dei Principi
Roma

A cura di Antonella Renzitti