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Teatro del Vascello Dionysus“Le Baccanti” rappresentano una finestra sull’irrazionale, su un mondo antico di reale libertà espressiva, di possessione dionisiaca, una riflessione sul senso del divino nelle nostre vite e su ciò che, nella nostra quotidianità, viene rimosso. La parola antica è un grido proveniente da un altro tempo, un appello alla riflessione, al risveglio dei sensi,un’esortazione a guardarci dentro in altri modi.
Nel frenetico vivere odierno noi affidiamo gli ultimi scampoli di irrazionalità e presenza fisica ai momenti dell’eros, della malattia, del sonno. Le Baccanti, invece, agiscono in stato di automatismo mentale, di sonno perenne, sono in qualche modo “agite” dal Dio, Dioniso opera attraverso di loro, attraverso i loro corpi e le loro voci, li trasforma e ne fa strumento di ebbrezza, sensualità, stordimento, morte, dolcezza infinita, ambiguità demoniaca.
Il Dio in qualche modo si fa corpo e plasma le loro voci. La febbre del nostro tempo ci porta a vivere in una realtà anestetizzata, un mondo fittizio in cui l’emozione è bandita, al servizio di un intellettualismo sterile e desolante. I nostri occhi sono quotidianamente accecati da immagini provenienti dai media. La legge del mercato non perdona: si vendono cadaveri, posizioni sociali, incarichi pubblici, armi, sesso, infanzia, organi. Restiamo indifferenti. La dimensione borghese soffoca i nostri migliori istinti, la nostra sensibilità (che brutta parola oggi, considerata quasi scandalosa), la nostra sincerità e si porta via ogni forma di creatività, ogni volo. La nostra dimensione irrazionale viene completamente annientata.
Il senso dell’affermazione dell’Io divora i nostri giorni. L’arte è svuotata della sua dimensione spirituale. I media, persuasori occulti, agiscono sui nostri cuori e sulle nostre menti addomesticando anche gli spiriti più ribelli, sigillando gli occhi più attenti. La dimensione spirituale è irrimediabilmente perduta. Il senso del tragico è ormai sconosciuto. Il corpo viene cancellato. Siamo ormai definitivamente trasformati in consumatori e, nel medesimo istante, in prodotti, sconvolti da una guerra mediatica senza precedenti nella storia. Illusi della nostra unicità, della nostra peculiarità, in realtà pensiamo tutti nello stesso modo, pronunciamo le stesse parole, abbiamo tutti le stesse esigenze, le stesse speranze, le stesse ansie, la stessa quotidianità fabbricata in serie. Ci illudiamo di essere liberi.

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Teatro Vascello
via G. Carini 78 a (Monteverde Vecchio)
Roma

DIONYSUS
Il Dio nato due volte
da Le Baccanti di Euripide
regia Daniele Salvo

dal 4 al 13 marzo 2016 prosa
dal martedì al sabato h 21 domenica h 18

Personaggi:
Dioniso Daniele Salvo
Agave Manuela Kustermann
Cadmo Paolo Bessegato
Tiresia Paolo Lorimer
Penteo Ivan Alovisio
Una guardia / Primo Messaggero Simone Ciampi
Secondo Messaggero Melania Giglio

Le Baccanti (o.a.)
Elena Aimone, Giulia Galiani, Annamaria Ghirardelli, Melania Giglio, Elena Polic Greco, Francesca Mària, Silvia Pietta, Alessandra Salamida

scene Michele Ciacciofera
costumi e maschere Daniele Gelsi
Musiche Marco Podda – Ligh designeri Valerio Geroldi
Riproduzione anatomica Crea Fx effetti speciali di trucco
videoproiezioni Aqua-micans group,
assistente alla regia Alessandro Gorgoni

prodotto da
Centro di produzione teatrale La Fabbrica dell’Attore – Teatro Vascello Roma
Centro Produzione Teatrale TIEFFE Teatro Milano
Teatro di Stato di Constanta (Romania)
nuova produzione (disponibile da marzo 2016)

Informazioni:

tel. 06/5881021 – 5898031

Teatro Vascello | La fabbrica dell’attore Centro di produzione teatrale

Biglietti:
intero 20,00 euro – ridotto 15,00 euro
ridotto studenti e gruppi di almeno 10 persone 12,00 euro

Orari spettacoli:
dal martedì al sabato h.21 – domenica h.18
vascello dei piccoli: sabato h.17 – domenica h.15

Botteghino:
dal martedì al venerdì dalle 9 alle 21.30 orario continuato
lunedì dalle 9 alle 18,00
sabato dalle 16 alle 21,30
domenica dalle 14,00 alle 19,00

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